Hoya carnosa e non solo: le piante dai Fiori di Cera

L’Hoya è una pianta originaria dell’Australia, dell’Asia del sud e dell’Oceania, conosciuta anche come Fiore di Cera o Fiore di Porcellana per i suoi fiori a grappoli carnosi e profumati.

Appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae, è una pianta prevalentemente epifita, che ama la luce e si adatta perfettamente al nostro clima mediterraneo. 

Esistono circa 200 specie di Hoye, che comprendono specie perenni sempreverdi, rampicanti, cespugliose, arbustive o striscianti, sebbene la classificazione sia ancora frammentaria.

Tutte le specie di Hoya producono due foglie opposte ad ogni nodo, ad eccezione dell’H. imbricata che ne sviluppa solo una per nodo. Le differenti varietà sono caratterizzate da foglie di diversa forma e dimensione a partire dalla H. mathilde dalle foglie disciformi per arrivare all’ H. linearis; molte presentano una sottile peluria sulla superficie come l’H. thomsonii.

Tra le più comuni ci sono:

  • l’H. carnosa, la più comune, rampicante, verde o variegata con foglie screziate di colore più chiaro, e la compacta dalle caratteristiche foglie arricciate
  • l’H. bella, con portamento ricadente, foglie carnose e lanceolate e fiori bianchi e viola
  • l’H. kerii, anche detta Lucky-heart per le sue foglie a forma di cuore caratterizzata da fiori che profumano di caffè.
  • l’H. pubicalyx, che comprende tantissime varietà di colore differente, dal rosa al viola, i cui fiori sono ricoperti di peluria.
  • l’H. longifolia con rami sottili e foglie lineari, molto lunghe, acuminate, carnose e di colore verde intenso. I suoi fiori sono piccoli, stellati, bianchi e rosa.
  • l’H. retusa dal portamento pendente con foglie lunghe e strette. I fiori sono profumati, hanno la forma di una stella e sono di colore bianco con il centro rosso scuro.

Come si coltiva l’Hoya?

La pianta dai Fiori di Cera si coltiva con facilità, infatti non necessita di cure particolari, sebbene richieda attenzione con le annaffiature: le radici sono delicate e tendono a seccare se l’acqua è troppo poca o a marcire se l’acqua è troppa.

Luce

Nelle regioni meridionali, come in Sicilia, l’Hoya cresce bene all’aperto, ma può essere coltivata anche in interno, purché posta in una posizione luminosa. In entrambi i casi, è sempre bene evitare il sole diretto sulla pianta per non bruciare i fiori e le foglie. 

Acqua

Da marzo a ottobre l’Hoya ha bisogno di poche ma frequenti innaffiature, senza lasciare che il terreno si asciughi troppo e facendo molta attenzione a che non si creino ristagni nel sottovaso che potrebbero far marcire la pianta.

Con l’arrivo dell’inverno la pianta si prepara al riposo vegetativo, dunque è opportuno diradare le annaffiature ad una ogni 10-15 giorni, avendo cura di mantenere il terriccio sempre leggermente umido.

Temperatura

L’ Hoya non ama il freddo e, in inverno, è preferibile ricoverarla in casa, in una posizione luminosa e lontana da fonti di calore.  

Concimazione

Dalla primavera all’estate l’Hoya può essere concimata ogni 20-25 giorni circa, mentre dall’autunno all’inverno è opportuno sospendere completamente le concimazioni e rispettare il suo riposo vegetativo. 

Che substrato utilizzare per l’Hoya

L’Hoya non necessita di rinvasi frequenti e ha bisogno di un terriccio fertile misto ad inerti come perlite e pomice per renderlo ben drenante così da evitare ristagni d’acqua.  

Come riprodurre l’Hoya

L’Hoya può essere riprodotta per seme e per talee di fusto e di foglia. In primavera, la riproduzione per talea può avvenire o tagliando la parte superiore di un rametto ma anche tagliando una porzione centrale di un ramo.  

Problemi Comuni, Malattie, Parassiti

  • Se le foglie sono scure o sembrano bruciate, può significare che la pianta arriva sole diretto che sta bruciando le foglie, in questo caso è opportuno spostarla in una posizione più ombreggiata.
  • Se le foglie sono gialle, può significare che avete innaffiato troppo o che c’è un ristagno di acqua nel vaso. In questo caso il consiglio è di diminuire le innaffiature per far asciugare il terriccio.
  • Se le foglie cadono e si seccano, l’Hoya ha bisogno d’acqua.
  • Se la pianta è stata attaccata da afidi, si possono lavare delicatamente le foglie con acqua e sapone di marsiglia. In caso di attacchi consistenti conviene dotarsi di un prodotto specifico contro gli afidi. 

Quando fiorisce l’Hoya?

Dalla primavera all’estate le piante di Hoya di almeno due anni d’età ci regalano i profumati e variopinti fiori di cera. Sono fiori stellati e cerosi con 5 petali di circa 1 cm di diametro. Formano grappoli a forma di ombrello di 15-20 fiorellini ciascuno che durano a lungo. 

Una volta sfioriti, il consiglio è di eliminare i fiori secchi, senza recidere lo stelo, perché spesso la pianta rifiorisce sullo stesso fusto.

 

Vuoi scoprire le Hoye disponibili in vivaio?